Franz Kafka. Una biografia by Max Brod

Franz Kafka. Una biografia by Max Brod

autore:Max Brod
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Franz Kafka, Biografia,
editore: Mondadori
pubblicato: 1956-01-29T05:00:00+00:00


Ma i progetti non arrivarono a maturazione. Scoppiata la grande guerra incominciò un periodo in confronto al quale tutto ciò che avevamo sofferto fino allora si ritrasse in un paese di fiaba, illuminato da una luce puerilmente rosea.

Resistendo a tutte le agitazioni Franz lavorò contemporaneamente a tre opere (“Il processo”, “Nella colonia penale”, “La ferrovia in Russia”). In ottobre prese una settimana di licenza “per mandare avanti il romanzo”. Prolungò la licenza di un’altra settimana. “Due settimane di lavoro relativamente buono, perfetta comprensione delle mie condizioni.” Arriva una lettera dell’amica di F. che tenta una mediazione. La relazione con F. era interrotta soltanto da due mesi ma anche in quelli c’era stato uno scambio di lettere con la sorella di F. A commento della risposta all’amica che egli copia per sé nella quale è detto: “Non voglio nominare la cosa con la quale la Sua lettera si è incontrata” scrive: “Suicidio, lettera a Max con numerosi incarichi”. E un po’ più tardi: “Ho sfogliato un poco il Diario. Mi sono fatto in qualche modo un’idea dell’organizzazione di una tal vita”.

È stupefacente vedere come la sua energia creatrice non si esaurisca in mezzo a tanti travagli, anzi in quel periodo sia più che mai florida. Il 13 dicembre egli compie l’“esegesi della leggenda” : così egli stesso definisce il capitolo che io ho pubblicato in seguito come capitolo IX ( penultimo) del “Processo”, e così ne parla nei “Diari”: “...Sentimento di soddisfazione e di felicità come quello che provo di fronte alla leggenda... (3)”. Il 19 dicembre annota: “Ho scritto ieri il ‘Maestro del villaggio' quasi in stato d’incoscienza”. Si tratta del racconto “La talpa gigante”. Nelle vacanze di Natale intraprende con me e mia moglie un viaggetto a Kuttenberg per visitarvi i monumenti e per un breve riposo (appena quattro giorni) dopo gli spaventi e le privazioni della guerra ormai abbastanza sensibili nella grande città; e in un albergo di Kolin ci legge l’incompiuto capitolo finale del romanzo “America” che ci manda in visibilio (4), (Nello stesso anno aveva avuto luogo in estate un viaggio a Hellerau insieme a Otto Pick.) L’ultimo di dicembre 1914 Kafka, contrariamente alle sue consuetudini, fa un bilancio: “Ho lavorato dall’agosto in poi, in complesso non poco e non male, ma né per quantità né per qualità fino ai limiti del possibile come sarebbe dovuto avvenire specialmente perché, secondo tutte le previsioni ( insonnia, mal di capo, astenia cardiaca), la mia capacità non avrà più lunga durata. Ho scritto cose incompiute: 'Il processo’, ‘Ricordando la ferrovia di Kalda’, 'Il maestro del villaggio’, ‘Il sostituto procuratore’ e altri piccoli inizi. Di cose compiute soltanto Nella colonia penale’ e un capitolo dello ‘Scomparso’, l una e l’altro durante le due settimane di ferie. Non so perché stia facendo questo riepilogo. Non risponde affatto al mio carattere”.



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